Nei luoghi del terremoto anche Gino Croci, giovane alpino piacentino
25 Gennaio 2017 07:08
Gli alpini del 5° e del 7° reggimento, di stanza a Vipiteno e a Belluno, da oltre due mesi sono impegnati a Foligno, in prima linea nel presidio antisciacallaggio dei luoghi colpiti dal terremoto. Tra di loro anche l’anglo – valdardese Gino Croci, 21 anni: ad aprile è entrato volontario nel 5° reggimento, fino al luglio scorso guidato dal colonnello piacentino Carlo Cavalli.
A maggio ha prestato giuramento, rendendo orgogliosi la mamma Giuliana, il fratello Joe (cantante), la sorella Lia (brillante studentessa universitaria poliglotta) e il padre Marco che gestisce una tabaccheria a Fiorenzuola e che a sua volta era stato nell’Esercito a fine anni ‘80.
Una manciata di mesi dopo il giuramento di Gino, il terremoto è tornato a distruggere: i giorni più critici sono stati il 26,27 e 30 ottobre. A stretto giro, gli alpini sono stati inviati sui luoghi dove c’era bisogno bisogno di loro.
Lo racconta su Libertà il Capitano Francesco D’Aniello, sotto il cui comando opera in questi giorni anche il giovane Croci.
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