Sì alla donazione da quasi 1.500 piacentini. Aido a rischio a Rottofreno
24 Marzo 2017 10:32
Aido Piacenza compie 40 anni. L’associazione, da zero, è arrivata a contare, oggi, 16mila iscritti. Impegnata nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema delle donazioni di organi e tessuti è sempre alla ricerca di volontari attivi soprattutto giovani e di persone che accettino di donare un pezzo di vita dopo la morte. Un recente decreto legge, ha aggiunto uno strumento in più per raccogliere adesioni: “Una scelta in comune”. I cittadini hanno la possibilità, all’atto del rinnovo della carta di identità, di esprimere sul documento stesso la propria volontà sulla donazione. Nella provincia di Piacenza su 48 comuni finora hanno aderito solo in 13: Bettola, Cadeo, Calendasco, Caorso, Carpaneto Piacentino, Nibbiano, Pecorara, Piacenza, Podenzano, Ponte dell’Olio, Rottofreno, San Giorgio Piacentino, Sarmato. Ad oggi hanno detto sì 1.471 cittadini mentre 254 persone hanno rifiutato. Rottofreno ha registrato 374 sì, seguito da Sarmato e Nibbiano rispettivamente con 117 e 105 pareri favorevoli.
Tra i comuni della provincia che ancora non hanno partecipato all’iniziativa spiccano i due più popolosi: Castelsangiovanni e Fiorenzuola. Il primo partirà a inizio aprile mentre il capoluogo della Valdarda si è attivato per rinnovare i software e deve attendere l’approvazione del bilancio a fine marzo.
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