Spari nel bar, arrestato 20enne: “La prossima volta con un kalashnikov”
30 Marzo 2017 11:15
Ha esploso diversi colpi di arma da fuoco contro un bar molto frequentato a Cadeo.
Uno dei proiettili è entrato nel locale, rischiando di colpire le 16 persone presenti all’interno.
I fatti risalgono a una sera di inizio gennaio e nei guai, al termine delle indagini, è finito un 20enne residente Carpaneto: i carabinieri sono risaliti a lui, ritenuto l’autore degli spari, e ad altri tre amici che lo avevano accompagnato. Durante la perquisizione domiciliare nella casa del 20enne, i militari hanno rinvenuto munizioni, ma anche attrezzi da lavoro e carte di credito rubate.
Non solo: a febbraio, poco dopo l’episodio degli spari, si era presentata alla caserma di Carpaneto, la convivente del 20enne, per raccontare violenze e minacce subite dal compagno. La giovane ha raccontato che lui le avrebbe anche sparato e il proiettile le avrebbe sfiorato la testa. Non è ancora stata rinvenuta l’arma da fuoco, ma i carabinieri hanno trovato conferma del possesso in un selfie rinvenuto tra le foto salvate sul cellulare sequestrato al ragazzo. Stando al racconto della ragazza, il 20enne custodiva abitualmente la pistola sotto al cuscino.
I militari gli hanno sequestrato anche alcune chat con un amico, in cui il 20enne si vantava degli spari al bar: “Adesso l’hai capito quanto sono matto o no? La prossima volta con un kalashnikov” aveva scritto.
Nove i capi di accusa, tra cui lo spaccio di marijuana, che hanno portato all’arresto del 20enne. Indagati anche i tre amici che erano con lui al momento degli spari nel bar.
Le indagini proseguono e puntano al rinvenimento dell’arma da fuoco.
“Sono episodi molto gravi legati all’abuso delle sostanze stupefacenti che continua a registrarsi nel nostro territorio” ha affermato il maggiore Emanuele Leuzzi, comandante della compagnia dei carabinieri di Fiorenzuola.
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