Blitz antidroga, in manette tre persone. Due sono fidanzati e militari del Genio pontieri
19 Maggio 2017 11:56
La polizia ha arrestato due fidanzati, militari del Genio pontieri di Piacenza, per detenzione e spaccio di droga. Nella loro casa a Pontenure sono stati trovati 400 grammi di cocaina e oltre mille euro in contanti nascosti in una mattonella del bagno. Il valore sul mercato dello stupefacente è di 35mila euro.
L’uomo è un caporal maggiore capo pugliese di 34 anni, la donna un soldato semplice di 24.
In manette anche un amico pugliese di 42 anni, trovato a Piacenza con 4 grammi di droga nell’auto. Tutto è partito da alcune segnalazioni di cittadini. La squadra Mobile della questura, con l’ausilio di personale in moto, ha fatto scattare il blitz ieri, 18 maggio.
Sembrava che in casa i due fidanzati non avessero nulla ma i poliziotti, che li tenevano d’occhio da qualche tempo, non si sono arresi ed hanno cercato ovunque fino a sradicare le piastrelle del bagno. E proprio lì sono stati trovati i 4 etti di cocaina, i contanti e bilancini di precisione.
Gli investigatori, nelle settimane scorse, avevano cominciato a pedinare sia la coppia che un altro uomo, un pugliese di 42 anni residente a Piacenza. Anche il 42enne è stato fermato ieri in città. Nella sua auto, all’interno della portiera del conducente, aveva nascosto 4 grammi di cocaina e un mazzo di chiavi che corrispondeva all’abitazione di Pontenure dove convivevano i due militari. In casa di quest’ultimo sono state trovate anche confezioni di sostanze fuori commercio per potenziare prestazioni sessuali, reperibili solitamente sul mercato nero di internet. L’uomo è stato arrestato. I tre, che gestivano assieme il giro di spaccio, si sono trovano ora al carcere delle Novate.
“Il Genio Pontieri ha fornito la massima collaborazione – ci ha tenuto a sottolineare il Questore di Piacenza Salvatore Arena – l’accaduto non deve in alcun modo mettere in discussione l’operato di un intero corpo militare di elevata importanza per il nostro territorio”.
Per il Genio Pontieri è intervenuto il comandante del Secondo Reggimento, il colonnello Daniele Bajata: “Quello che è successo mette in evidenza la politica della forza armata di tolleranza zero nei confronti di chi getta discredito e disonore sui tanti militari che operano regolarmente con scrupolo e dedizione. Sono gesti intollerabili. La nostra disponibilità a collaborare con la polizia che ha effettuato le indagini è stata massima”.
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