Maturità, domani la prima prova. Ultime ore, tra tensione e valeriana
20 Giugno 2017 16:39
C’è chi la passerà sui libri, che andrà a letto presto dormendo sonni tranquilli, chi ha già buttato dentro e “vada come vada”, chi la esorcizzerà con una birra in compagnia, chi nonostante camomilla e valeriana passerà ore agitate.
E’ la lunga e interminabile notte prima degli esami, che separa gli oltre 2mila studenti piacentini dalla prima delle tre prove scritte dell’esame di maturità 2017. Per la precisione saranno in 2.060 di cui 1.053 del liceo, 328 iscritti all’istituto professionale e 679 degli istituti tecnici.
Domani sarà il momento del tema di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studi, mentre la seconda prova è specifica per l’indirizzo frequentato – Latino per il liceo classico, matematica per lo scientifico, lingua straniera 1 per il linguistico, scienze dell’alimentazione per l’istituto alberghiero, economia aziendale per gli istituti tecnici – e si terrà giovedì 22 giugno, mentre la terza prova, predisposta dalle singole commissioni, è prevista per lunedì 26.
Da soli o in compagnia molti ragazzi hanno scelto la biblioteca Passerini Landi per dare un’ultima ripassata. Nel pomeriggio di martedì 20 giugno, vigilia della prima prova scritta, tirava aria bollente, e non solo per le temperature africane di questi giorni.
“La preparazione sta andando abbastanza bene – dice uno studente del liceo linguistico – non siamo troppo tesi ma il giusto”. “Mi sono trovato bene con la preparazione in gruppo – aggiunge un compagno di studi – perché permette di mantenere più alta l’attenzione”. “Questa sera dormirò malissimo – ha concluso una studentessa -. Mi aiuterò con qualche goccia di valeriana”.
Scontati,ma sempre validi, i consigli degli esperti: riposare bene, perché una mente affaticata rende molto meno; evitare le ripassate dell’ultimo minuto, meglio lasciar sedimentare le nozioni acquisite; liberare la mente e pensare ad altro.
All’esame di maturità – una, forse la prima, delle tante prove della vita – e attraverso le tensioni che procura ci sono passati più e meno tutti. La paura comunque rimane, meglio imparare ad affrontarla.
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