“Montagna solidale”, ultra 74enni in salute. Uno su dieci soffre di solitudine

11 Luglio 2017 13:27

“Gli anziani della montagna stanno abbastanza bene”. E’ il bilancio del progetto sperimentale “Montagna solidale”, avviato nel luglio dello scorso anno dall’Azienda Usl di Piacenza insieme alla Fondazione di Piacenza e Vigevano e in collaborazione con i comuni e la rete dei medici di famiglia.

L’iniziativa, durante la quale l’equipe di medici, infermieri e assistenti sociali ha effettuato 458 visite a domicilio degli ultra 74enni delle alte valli Trebbia e Nure percorrendo oltre 13mila chilometri, ha permesso di effettuare una mappatura completa e puntuale della situazione sociale e sanitaria degli anziani dei paesi e delle frazioni visitate.

Una indagine dalla quale è emerso che i bisogni sanitari sono pressoché soddisfatti: solo tre anziani hanno riferito di problematiche per le quali è stato necessario attivare una risposta dei servizi Ausl. Più rilevanti, ma comunque contenuti nel 12% delle persone raggiunte e incontrate, i piccoli bisogni di natura sociale.

“Il progetto non è concluso – ha spiegato il presidente della Fondazione Massimo Toscani -: dobbiamo terminare alcuni paesi, analizzare Val Tidone e Val d’Arda e poi affrontare le zone basse delle valli”.

“L’iniziativa ha messo in luce una forte sinergia tra tutti gli attori in gioco – ha detto il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino -: medici, infermieri e assistenti sociali hanno lavorato a stretto contatto permettendo di creare una preziosa banca dati congiunta e di costruire strumenti di lavoro condivisi e finalizzati ad aumentare la conoscenza dei bisogni degli anziani e per la presa in carico delle persone con fragilità”.

“Un lavoro svolto al di fuori degli schemi – ha proseguito il presidente dell’Ordine dei medici di Piacenza Augusto Pagani – pensando solo all’interesse dei singoli”.

“Il progetto Montagna solidale continua – conclude Toscani -; stiamo pensando a come poterlo adattare anche alle esigenze degli anziani della città”.

 

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