Montecucco, 41 sforamenti. Trovati volontari per rilevazioni
17 Luglio 2017 13:33
In Emilia Romagna 21 stazioni di monitoraggio dell’ozono hanno superato il limite dei 25 sforamenti di 120 microgrammi per metro cubo. Di queste, 3 sono piacentine. A Parco Montecucco, in città, i superamenti sono stati addirittura 41, a Lugagnano 38 e a Besenzone 32.
Per sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche legate a questo inquinante Legambiente ha aderito, insieme ad altri partner europei, al progetto “Captor” che ha come scopo la rilevazione dei livelli di ozono attraverso il coinvolgimento diretto della cittadinanza, mediante l’installazione presso le abitazioni dei volontari di alcuni sensori in grado di rilevare le concentrazioni di ozono.
Arpae ha accolto la richiesta di collaborare al progetto consentendo la collocazione degli strumenti presso la stazione di monitoraggio di “Parco Montecucco” a Piacenza e ciò consentirà il confronto dei dati rilevati con quelli della rete regionale della qualità dell’aria. Da fine mese tre sensori Captor saranno installati presso altrettante abitazioni di volontari del progetto nella provincia di Piacenza.
L’esposizione a questo inquinante, anche a basse concentrazioni, è causa di problemi ai tessuti dell’apparato respiratorio e provoca irritazione agli occhi e alla gola, tosse e riduzione della funzionalità polmonare, aggravando anche asma ed altre patologie respiratorie nei soggetti più a rischio.
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