Struttura degradata e pericolosa, Calza: “Era necessario intervenire”
20 Luglio 2017 13:46
Proseguono i lavori al ponte sul Trebbia di San Nicolò chiuso al traffico dal 31 maggio. La Provincia ha fatto il punto della situazione e il vicepresidente Patrizia Calza ha ricordato che si tratta dell’intervento più importante in corso per un investimento di tre milioni e mezzo di euro. Durante i lavori sono emerse alcune criticità che hanno rischiato di rallentare i lavori: ad esempio, è stato ritrovato un cavo che si è scoperto appartenere ad un gestore telefonico ed era disattivo da anni. Le ringhiere sono risultate non idonee e le condizioni dell’armatura metallica non erano adatte a sostenere pesi. Raffaele Veneziani, sindaco di Rottofreno, ha ricordato che a inizio dell’anno scolastico il ponte tornerà ad essere percorribile in entrambi i sensi di marcia, presumibilmente il 13 settembre. “Le ripercussioni sul traffico e sulle attività commerciali sono state inevitabili – ha ricordato Veneziani – che sta studiando anche soluzioni permanenti per il trasporto pubblico locale”.
“Un intervento importante sia per l’importo che per gli effetti sulla viabilità che abbiamo affrontato con molta attenzione anche per le polemiche che ha suscitato” – ha spiegato Calza – ma non si poteva fare in altro modo per la sicurezza dei cittadini. Ringrazio i tecnici che ogni lunedì forniscono un report puntuale e dettagliato sull’avanzamento del cantiere”.
A fine lavori il ponte sarà più largo: 13 metri e 60 centimetri contro i 10 metri attuali per consentire la realizzazione della pista ciclabile sul lato sinistro arrivando da Piacenza.
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