Incendio di via San Sepolcro, i residenti. “Situazione peggiorata”
29 Agosto 2017 19:25
Prosegue il lavoro degli investigatori per capire le cause dell’incendio alle case popolari di via San Sepolcro, che ieri ha devastato uno scantinato.
Gli accertamenti, coordinati dal pubblico ministero Emilio Pisante, per ora pare non abbiano portato a trovare traccia di un possibile innesco, qui si potrebbe ipotizzare un corto circuito elettrico.
Il proprietario della cantina da cui ha preso il via il maxi rogo, però, è convinto che l’origine sia dolosa: “Secondo me si tratta di un dispetto – ha detto alle telecamere di Telelibertà – anche se non posso immaginare il motivo. Comunque mi pare molto difficile che sia stato un problema elettrico, però aspettiamo gli accertamenti”.
Il bilancio del pomeriggio di paura (quattro intossicati lievi e una ventina di famiglie provvisoriamente evacuate) poteva essere molto più grave, visto che quegli scantinati sono spesso rifugio di sbandati e senzatetto, specialmente nelle ore serali.
Un fatto, quello di ieri, che ha riportato l’attenzione sulla situazione non semplice che si vive alle case popolari di via San Sepolcro, più note come il quartiere Ciano. “Vent’anni fa i problemi non mancavano – concordano i residenti storici – ma la situazione era molto migliore, andavamo tutti d’accordo. Oggi non è più così, la convivenza con molti dei nuovi arrivati è difficile, spesso ci sentiamo presi in giro e offesi da comportamenti che vanno oltre la maleducazione. Servirebbero più attenzione nelle assegnazioni e maggiori controlli“.
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