Più degenze per salvare l’unità spinale dell’ospedale di Villanova
12 Settembre 2017 11:50
Passato, presente e futuro dell’Ospedale Verdi di Villanova: è questo il titolo del convegno andato in scena a Palazzo Galli nel pomeriggio di ieri, lunedì 11 settembre, nel quale si è affrontato il delicato tema dell’unità spinale, fiore all’occhiello del centro, il cui polo riabilitativo verrà spostato dall’Ausl all’interno dell’ospedale di Fiorenzuola.
Leitmotiv della conferenza è stato il progetto avanzato dall’architetto milanese Alberto Ferruzzi, da applicare al centro di Villanova per non doverlo trasferire: “E’ una proposta di aggiungere delle degenze ad un centro che, rispetto agli standard stabiliti dall’Ausl, ne ha poche – ha affermato Ferruzzi – si tratterebbe quindi di integrare al già esistente edificio uno spazio ulteriore che possa essere al passo con i tempi e le nuove tecnologie ospedaliere. Abbiamo preso spunto da uno dei migliori ospedali di Milano, specializzato nelle cure riabilitative e speriamo che questo progetto possa andare in porto, dato che sarebbe un peccato chiudere un ospedale con così tanti anni di esperienza alle spalle”.
Presente all’incontro anche il dottor Sergio Lotta, che più di tutti ha saputo valorizzare e incrementare, fin dagli anni ’70, i servizi ospedalieri dell’unità spinale di Villanova, rendendo il centro un’eccellenza nel campo della riabilitazione a livello nazionale. “Villanova ha saputo fornire negli anni – ha aggiunto l’ex primario – una risposta a un bisogno che fino a qualche anno fa non era stato ancora adottato dalla sanità: vale a dire la disabilità, che richiede necessariamente la riabilitazione. Tutto questo ha comportato l’accreditamento all’unità spinale, da parte della Regione, di titoli specifici e riconosciuti a livello nazionale. Proprio per questo lascia un po’ turbati la decisione di trasferire altrove una struttura che avrebbe unicamente bisogno di innovazione, una integrazione possibile e pronosticabile che mediante il progetto esposto da Ferruzzi si potrebbe attuare.
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