Diabetologia, nuovo responsabile e tante novità in arrivo
14 Settembre 2017 12:47
Importanti novità per la Diabetologia dell’Ausl di Piacenza, sia per quanto riguarda l’organigramma del reparto, che per la riorganizzazione delle attività ambulatoriali dell’unità operativa e della rete provinciale. Nuovo responsabile è infatti il dottor Maurizio Bianco, mentre ha fatto inoltre il suo ingresso nell’equipe la dottoressa Elena Malchiodi, con incarico specialistico ambulatoriale.
Da novembre, invece, i prelievi ematici non verranno più effettuati in reparto: per facilitare l’accesso alla prestazione sarà quindi possibile recarsi in uno dei 44 punti di prelievo dislocati in città e provincia, al cui riguardo sono a disposizione opuscoli con la mappa delle opportunità dislocate sul territorio. La continuità e la integrità del servizio sono garantite, dato che tutti gli ambulatori diabetologici della rete provinciale resteranno in servizio regolarmente. I cambiamenti introdotti consentiranno inoltre l’adozione di alcune strategie per il miglioramento delle attività specialistiche.
Il centro di Piacenza diventerà il punto di riferimento per particolari tipologie di pazienti e per le relative cure, come diabete gestazionale e diabete di tipo 1 in terapia multiniettiva o con microinfusori. Il reparto cittadino seguirà anche i malati con difficoltà di autogestione della patologia: a loro favore saranno sviluppate nuove e aggiornate tecnologie di cura.
Sarà inoltre potenziato l’ambulatorio per il piede diabetico, con l’incremento dello screening per la prevenzione primaria. Verrà attuata anche la collaborazione con la Diabetologia pediatrica per la creazione di un ambulatorio di collegamento per i giovani insulinodipendenti in età di passaggio dalla Pediatria alla Diabetologia, mentre prenderà avvio una forte sinergia fra l’associazione e il reparto per attivare percorsi di assistenza alla popolazione diabetica. A tale proposito è opportuno sottolineare l’inaugurazione di una stanza dedicata, in diabetologia, dove i volontari potranno svolgere un’importante attività di supporto a chi ha bisogno di un aiuto nella gestione della patologia.
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