Ricomincia la scuola per oltre 35mila studenti piacentini. Incognita vaccini in nidi e materne
15 Settembre 2017 05:01
Oggi suona la prima campanella per 35.607 studenti piacentini. Tanti sono gli iscritti in tutta la nostra provincia: 4.418 nell’infanzia, 11.878 nella scuola primaria, 7.306 nelle scuole medie e 12.005 alle superiori.
Rispetto all’anno scorso si registrano circa 150 studenti in più negli istituti superiori. A fare la parte del leone sono i licei con 5.684 iscritti, a seguire gli istituti tecnici con 3.997 alunni, e le scuole professionali con 2.324 iscrizioni.
“Siete splendidi bambini, diventerete splendidi adulti” è l’incoraggiamento che il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, accompagnata dall’assessore alle politiche educative Erika Opizzi, ha rivolto agli alunni della scuola elementare di Mucinasso. Successivamente sindaco e assessore hanno portato l’augurio del’amministrazione comunale alla scuola media Dante Carducci di Piacenza.
La grande novità di quest’anno, che rappresenta anche una pesante incognita, è l’obbligo vaccinale fino ai 16 anni. Entro il 10 settembre era necessario da parte delle famiglie presentare l’autocertificazione spedita a casa dall’Ausl per poter essere ammessi a nidi e materne (senza non si può entrare), mentre scade il 31 ottobre il termine per le altre scuole.
Primo giorno di scuola con due importanti novità: la riapertura della materna Vaiarini che riprende l’attività dopo il periodo di chiusura per i lavori di ristrutturazione, con la cerimonia di intitolazione del plesso a Rita Cervini, fondatrice, nel 1945, della sezione piacentina del Centro italiano femminile e, nell’aprile 1946, prima donna eletta in Consiglio comunale.
La seconda novità riguarda l’ampliamento del liceo Respighi nella struttura di Via Negri lasciata libera dall’istituto professionale “Leonardo Da Vinci” che si è spostato all’interno del complesso dell’Isii “Marconi”.
Un trasloco che permette di coniugare la crescente fame di spazio del liceo con la necessità di coniugare il percorso formativo professionale con quello tecnico.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE