“L’uscita da Ready è vergognosa”. Il popolo gender scende in piazza
14 Ottobre 2017 17:12
E’ un piccolo popolo multicolore quello che oggi pomeriggio è sceso in piazza Mercanti, sotto le finestre del Municipio, per manifestare contro la decisione dell’amministrazione comunale del 5 ottobre scorso di uscire dal progetto “Ready” la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
L’uscita dalla rete Ready era stata motivata, come spiegato dall’assessore alle Politiche per la famiglia, Massimo Polledri in quanto “imponeva modelli di educazione sessuale ai più piccoli non rispettosi dell’autonomia genitoriale e della sensibilità dei bambini”.
“Non è vero che insegna la teoria gender nelle scuole – ha sottolineato la presidente di L’Atomo Argigay Piacenza, Paola Romanini -, che oltretutto non esiste, come hanno spiegato gli psicologi. Ancora una volta – ha proseguito Romanini – ci troviamo in una situazione in cui vengono tolti gli strumenti contro le discriminazioni anziché aumentarli, lasciando da soli i più giovani e i soggetti più fragili”.
Una protesta che, oltre ai piacentini, ha richiamato manifestanti dalle province limitrofe e il segretario nazionale Arcigay, Gabriele Piazzoni: “Siamo qui – ha spiegato – per manifestare la nostra indignazione nei confronti di una scelta politica veramente vergognosa da parte dell’amministrazione comunale, che in questo modo mostra la sua indifferenza su questi tipi di discriminazione”.
Presenti alla manifestazione anche i consiglieri di minoranza e alcune sigle sindacali.
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