Norme sulle sale giochi, coro di No a Castello: “Non risolve il problema”
24 Ottobre 2017 05:30
E’ un coro di no quello che si è levato a Castel San Giovanni durante l’incontro tra le associazioni di categoria, Comune, rappresentanti di Confindustria e titolari di sale gioco e sale scommesse, baristi e tabaccai interessati dai divieti imposti dalla nuova normativa regionale. Quest’ultima impone una distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili come scuole, chiese, oratori.
Unanime il commento delle associazioni di categoria e degli esercenti presenti secondo cui si tratta di “una norma confusa che demonizza una categoria senza risolvere il problema della categoria”. Per gli amministratori locali si tratta invece di una norma che scarica sui comuni l’onere di dover far rispettare una norma alla cui stesura i sindaci non hanno partecipato.
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