“Schiaffi e insulti”. Due maestre arrestate per maltrattamenti
14 Novembre 2017 20:10
Per umiliare un bambino davanti ai compagni di classe sarebbero addirittura arrivate a infilargli un ciuccio in bocca con la forza. Un altro lo avrebbero spinto contro il muro perché cantava una filastrocca. Ma sarebbero volanti anche schiaffi, insulti, derisioni gratuite. Sono davvero pesantissime le accuse nei confronti di due maestre della scuola elementare “Vittorino da Feltre”, di 58 e 45 anni, arrestate l’altro giorno per maltrattamenti nei confronti di alcuni scolari di terza elementare. Dopo la convalida degli arresti, le due donne, difese dagli avvocati Romina Cattivelli e Flavio Dallagiovanna, si trovano agli arresti domiciliari. Negli interrogatori di garanzia una si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere, l’altra avrebbe detto di non essersi accorta di episodi così gravi. A quanto pare la più giovane avrebbe omesso di intervenire quando la collega avrebbe messo in atto comportamenti violenti.
Gli agenti della polizia giudiziaria della Municipale sono intervenuti l’altra mattina interrompendo quello che sarebbe stato l’ennesimo episodio di una lunga serie di soprusi: una delle docenti avrebbe afferrato violentemente per il mento un bambino. I fermi sono avvenuti adottando tutte le cautele del caso e senza che gli scolari si accorgessero di nulla. Le indagini, coordinate dal pm Antonio Colonna, sarebbero scattate all’inizio di ottobre dopo la segnalazione di un’insegnante di sostegno della stessa scuola che aveva notato comportamenti strani su un bambino con alcune difficoltà. Le due maestre avrebbero preso di mira 4 bambini in particolare. Le indagini proseguono in maniera approfondita per capire se tali comportamenti fossero stati messi in atto anche negli anni precedenti.
“La mia cliente è molta provata da questa vicenda, ha comunque fiducia nella giustizia” – ha commentato l’avvocato Romina Cattivelli, difensore dell’insegnate più anziana. “Riusciremo a dimostrare che la mia cliente è estranea ai fatti” – ha commentato Flavio Dallagiovanna, il legale della collega più giovane.
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