“Condotta da predatore su donne vulnerabili”, 52enne in carcere accusato di sequestro di una giovane
23 Novembre 2017 12:41
Sequestro di persona, minacce gravi, lesioni. Sono le imputazioni che hanno portato all’arresto di un uomo, un italiano di 52 anni che nel settembre scorso, secondo l’accusa, avrebbe cercato di rapire una giovane prostituta.
“Una condotta da predatore verso donne vulnerabili” si legge nell’ordinanza emessa dal Gip Adele Savastano, e che giustifica la custodia in carcere.
I fatti risalgono alla notte tra venerdì 1 e sabato 2 settembre, quando una pattuglia di guardie giurate trovò lungo la strada tra Saliceto e Pontenure una 23enne completamente nuda, legata, imbavagliata e in stato di agitazione. Dal suo racconto emerse un tentativo di sequestro di persona, messo in atto con violenze fisiche e spray urticante negli occhi. La donna, già spogliata, legata e imbavagliata, riuscì a fuggire quando l’uomo che l’aveva caricata a bordo tentò di infilarla nel bagagliaio dell’auto. La donna riportò lesioni per 30 giorni di prognosi e fuggendo dal tentativo di sequestrò abbandonò sull’auto i vestiti, il cellulare e la borsetta con il portafoglio.
Dopo lunghe e complicate indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Fiorenzuola con l’ausilio delle telecamere dell’Unione Val d’Arda e Val Chero e con l’incrocio dei dati dell’autovettura con i tabulati telefonici, i carabinieri sono risaliti al 52enne, non residente in Italia ma con un domicilio secondario nel capoluogo della Val d’Arda.
Per lui, che conferma la sua presenza sul luogo dei fatti ma nega gli addebiti, è scattata l’ordinanza di custodia in carcere emessa dal Gip.
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