Sindacati insorgono: “Entro il 6 dicembre vogliamo confronto”
27 Novembre 2017 12:15
Amazon rinvia l’incontro con i sindacati previsto per oggi, 27 novembre, al 18 gennaio 2018 e scoppia la polemica: “Le organizzazioni sindacali unitamente alle RSA, ritengono lo spostamento irresponsabile, pericoloso e teso ad elevare il livello dello scontro, chiedono quindi un incontro urgente da svolgersi perentoriamente entro il 6 dicembre al fine di riprendere un confronto proficuo e costruttivo nell’interesse reciproco sui temi inerenti le istanze più volte sollevate dai lavoratori. In assenza di un riscontro da parte dell’azienda, sui temi da noi descritti – si legge in una nota – non ci sarà ulteriore spazio per una mediazione e sarà chiara la responsabilità di tutto quello che potrà accadere. In caso di riapertura della trattativa le OO.SS sono disponibili a sospendere lo stato di agitazione dichiarato”.
Non si è fatta attendere la reazione di Amazon che, attraverso un comunicato, spiega: “L’incontro di oggi era stato fissato da tempo al fine di presentare alle organizzazioni sindacali il nuovo responsabile del centro di distribuzione di Castel San Giovanni. Abbiamo proposto di spostarlo in modo da far sì che il confronto avvenga in un contesto più sereno. In Italia, così come avviene negli altri Paesi in Europa, manteniamo relazioni con le rappresentanze dei lavoratori e le organizzazioni sindacali; allo stesso tempo manteniamo la nostra politica di porte aperte che incoraggia i dipendenti a trasferire i loro commenti, le loro domande e le loro preoccupazioni direttamente al proprio management team”.
Intanto un altro stato di agitazione si è tenuto stamattina, 27 novembre, davanti ai cancelli del Logistic Park di Castel San Giovanni dove è andata in scena la protesta della Filt Cgil di Piacenza e di Lodi per lo sciopero dei facchini di Logicoop e Logicop. “E’ una decisione presa dopo l’ennesimo, gravissimo episodio – spiega in una nota il sindacato confederale – dove trentuno contratti di trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato sono stati improvvisamente ritirati dopo le pressioni dei Cobas”. Il blocco è stato sospeso alle 12.30 in seguito all’intervento del sindaco di Castel San Giovanni Lucia Fontana. Venerdì è previsto un incontro tra azienda e sindacati in prefettura.
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