Sequestrate in un magazzino 140 tonnellate di carne, 55 erano scadute da 4 anni
05 Dicembre 2017 14:23
E’ imponente il sequestro di carne operato dalla Guardia di Finanza di Piacenza in un magazzino di Castelvetro: 140 tonnellate, 55 delle quali conservate nei freezer ma scadute da quattro anni. Per le altre tonnellate di merce sequestrata mancavano i documenti di tracciabilità.
Gli alimenti verranno distrutti e ai titolari dell’azienda sono state sospese alcune attività.
Le indagini delle Fiamme gialle hanno portato alla luce un “lucroso commercio di carni bovine non tracciate o scadute – ha spiegato il comandante colonnello Daniele Sanapo -, importate da paesi del sud America come Uruguay e Brasile, dall’est Europa e, in parte, anche dall’Italia. Abbiamo potuto scoprire l’esistenza di un magazzino in nero, senza tracciatura anche di natura fiscale”.
Fondamentale la collaborazione con l’Ausl di Piacenza, che ha messo a disposizione il suo personale per il supporto ai finanzieri nelle indagini.
L’azienda, gestita da un uomo italiano 60enne e dal figlio, impiega una decina di persone e si occupa di tre attività: sezionamento di carne fresca, rietichettatura di prodotti di altre ditte, deposito di carni fresche e congelate. La sospensione dell’attività riguarda le ultime due, mentre rimane autorizzata al sezionamento di carne fresca. Ancora da valutare la eventuale revoca delle autorizzazioni.
Al momento sono stare comminate due sanzioni amministrative per un totale di 10mila euro, alle quali si aggiunge il danno economico per la distruzione dell’intero quantitativo di carne, quantificato in circa 1,4 milioni di euro.
Le indagini della Guardia di finanza proseguono, per capire quali fossero i destinatari della merce, probabilmente aziende compiacenti, disposte ad acquistare a basso prezzo carne non destinata alla vendita o alla trasformazione.
“Comportamenti illeciti come questo esistono – ha spiegato Marco Delledonne, responsabile del dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Piacenza – ma è necessario anche tranquillizzare i consumatori dicendo che sistematicamente vengono effettuati controlli”.
IL COMUNICATO DELLA GUARDIA DI FINANZA
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