Da manager a Londra ad una stalla di Rustigazzo. La scelta, per amore, di Nadia
29 Dicembre 2017 11:00
Dai grattacieli della City londinese ad una stalla sulle colline della Val d’Arda. La parabola di Nadia Miserotti è cominciata 42 anni fa quando nacque a Londra da genitori italiani emigrati in Inghilterra. Sua madre aveva lasciato Casella, una decina di case a pochi chilometri da Lugagnano, per inseguire un futuro migliore. L’infanzia “felice e spensierata” la passa nel centro di Londra dove frequenta le scuole e dove sogna, nei lunghi pomeriggi nebbiosi, di tornare ogni estate in Italia a Casella di Rustigazzo. Ed è proprio qui che a inizio 2000 conosce il suo futuro marito Roberto Rigolli, proprietario assieme al fratello Paolo, di un’azienda agro-zootecnica con una stalla di 250 vacche da latte. Dopo il matrimonio Nadia lascia il lavoro di office manager di un sito internet inglese, grazie al quale girava il mondo, per trasferirsi a Papa di Rustigazzo: “L’impatto è stato duro – confessa Nadia – mi sono ritrovata in una realtà sconosciuta, affascinante e impegnativa. Ho sempre adorato gli animali, ma ho dovuto imparare a gestire una stalla di bovini da latte. Il senso di solitudine l’ho provato solo all’inizio anche perché l’amore di mio marito e l’arrivo della prima figlia Giovanna mi hanno aiutato a superare il trauma che il cambiamento improvviso della mia vita mi aveva provocato”.
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