“Non chiamateci eroi”. Parlano i protagonisti del salvataggio alla Farnesiana
11 Febbraio 2018 04:45
“Non siamo eroi. Abbiamo fatto ciò per cui siamo stati formati e siamo estremamente sollevati del fatto che l’uomo che venerdì ha accusato il malore, stia meglio e sia cosciente”.
Sono le parole di Luigi Mori, protagonista ieri dell’episodio verificatosi all’impianto sportivo della Farnesiana, in via Di Vittorio. Come riportato, un 63enne ha accusato un arresto cardiaco durante una partita di calcetto. Grazie alla prontezza di Giorgia Cabrini che ha immediatamente prelevato il defibrillatore dalla reception e alla scarica elettrica innescata da Mori sul paziente, il 63enne residente a San Nicolò è stato rianimato. Una nuova vita salvata da un’apparecchiatura della rete di Progetto Vita, fiore all’occhiello di Piacenza, la città più cardio-protetta d’Europa.
L’INTERVISTA COMPLETA SU LIBERTA’ IN EDICOLA
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE