Educazione affettiva per i giovani disabili, al via il percorso “Il sesso degli Hangeli”
21 Febbraio 2018 12:24
Aiutare i giovani con disabilità a comprendere meglio i propri impulsi e le proprie reazioni emotive, per educarsi all’affettività e alla sessualità: questo l’obiettivo del laboratorio sperimentale “Il sesso degli Hangeli”, avviato da alcune settimane con il coinvolgimento dell’Ufficio Interventi per la Disabilità del Comune di Piacenza e del Consultorio Giovani dell’Azienda Usl. Il nome scelto per questo percorso, spiegano i referenti, è legato alla considerazione che – così come si ritiene per tradizione inesistente il sesso degli angeli – altrettanto spesso la sessualità dei ragazzi disabili viene taciuta, talvolta negata, quasi sempre “dimenticata” nei progetti di vita tracciati dagli operatori sociali e dalle famiglie.
I partecipanti, una decina di giovani tra i 18 e i 30 anni, sono già seguiti dall’Ufficio Interventi per la Disabilità e la maggior parte è inserita in percorsi formativi.
Il laboratorio sperimentale “Il sesso degli Hangeli” si inserisce in un più ampio progetto educativo: dalla semplice assistenza si è passati alla promozione dell’autonomia personale sotto tutti gli aspetti, dalla cura della persona e dell’ambiente domestico alla conoscenza e fruizione del territorio, sino alle relazioni interpersonali e al lavoro.
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