Un bosco nel greto del Tidone in secca: “Grave pericolo in caso di alluvione”

25 Febbraio 2018 04:42

Un vero e proprio bosco che cresce incolto, disordinato, senza controllo. Ci troviamo dove un tempo scorreva il torrente Tidone nel tratto vicino a Mottaziana, nei pressi di Borgonovo.
Arbusti, rami, cespugli, piante infestanti, veri e propri alberi che crescono tra pietre, terra, fango e immondizia varia. L’alveo del fiume, in questo punto largo decine di metri e alto più di due, è in secca da tre anni. “La situazione ora è grave – afferma Giampiero Silva, agricoltore di Mottaziana – perché le falde acquifere di questa zona non riescono più a rifornire i pozzi che servono ad irrigare”.

Ad accompagnarci nel letto del torrente in secca anche il responsabile Coldiretti Valtidone, Andrea Poggi, che fa notare come la mancanza d’acqua porti gli animali selvatici a valle: “Gli animali stanno scendendo poco a poco dalle montagne verso la pianura perché non trovano né acqua né cibo. Stiamo assistendo ad una vera e propria migrazione dell’animale selvatico che sta danneggiando gli agricoltori di questa zona”. Camminando nell’alveo del fiume notiamo come gli arbusti si stiano trasformando in veri e propri alberi. “Quando un giorno ci sarà una piena tutti questi materiali (legno, rifiuti, erba, cespugli) bloccheranno e impediranno il normale flusso dell’acqua con conseguenze disastrose”.

 

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