La Procura chiede l’archiviazione dell’indagine per la drammatica alluvione

14 Marzo 2018 04:24

Il sostituto procuratore Roberto Fontana ha chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto dopo la drammatica alluvione del 14 settembre 2015, che provocò tre morti e la devastazione del territorio piacentino.
Al termine delle lunghe indagini, secondo la Procura non sono emersi profili di responsabilità penale su quanto accaduto. “Non è stato solo un evento eccezionale, ma catastrofico e storicamente non prevedibile, come fatto tecnicamente verificabile e, soprattutto, scientificamente valutabile”, si legge nella richiesta di archiviazione inviata al giudice.
Fanno fede le conclusioni cui sono giunti i consulenti chiamati dalla Procura stessa a chiarire se le tre morti e i danni incalcolabili causati dall’onda di piena del Nure fossero in qualche modo evitabili. Quella notte a Recesio di Bettola, intorno alle 5,45, un pezzo della provinciale 654 si staccò dalla sponda inghiottendo le auto su cui viaggiavano Filippo Agnelli e il figlio Luigi e la guardia giurata Luigi Albertelli. Fu la conseguenza più grave in mezzo a una catastrofe che piegò tanti comuni della Valnure e della Valtrebbia oltre a Roncaglia.

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