Ex Chiesa del Carmine: durante gli scavi spuntano dipinti inediti e tombe medievali
24 Maggio 2018 05:00
Undici mila metri quadri di ponteggi e 8mila metri di superficie da restaurare. All’ex Chiesa del Carmine, destinata a diventare un punto ricettivo polifunzionale, proseguono a pieno ritmo i lavori di consolidamento e trasformazione iniziati oltre 6 mesi fa. E proprio durante gli scavi archeologici sono venuti alla luce ritrovamenti di notevole pregio tra cui: il dipinto “La volta delle done”, “Il biondino”, i resti di un mosaico romano e alcune tombe medievali, mostrati in anteprima a Telelibertà grazie alla guida di Valentina Arosio restauratrice a capo del team degli operatori di Kairos, la ditta che si è aggiudicata l’appalto in cordata con le imprese piacentine Edilstrade Building e Cella Gaetano.
La scoperta di questi gioielli farà slittare la consegna dei lavori a primavera 2019. Intanto, nei giorni scorsi, il Comune ha pubblicato il bando di gara per la gestione dell’immobile. L’ex Chiesa quattrocentesca mantiene ancora oggi un fascino intatto impregnato di storia. L’ingresso verrà mantenuto in Piazza Casali mentre di fronte a quello di via Borghetto spunterà una scalinata realizzata in base a disegni storici.
L’assessore ai lavori pubblici Paolo Garetti si è detto particolarmente soddisfatto di come sta procedendo il cantiere: “C’è massima collaborazione tra amministrazione e imprese che stanno eseguendo i lavori. Il cantiere è particolarmente complesso ma abbiamo ricevuto i complimenti da parte di tutti gli enti interessati”. Sono state coinvolte anche le scuole in un programma di alternanza scuola-lavoro in cui restauratori ed esperti hanno portato il progetto negli istituti scolastici superiori per mostrarlo agli studenti che ne sono rimasti entusiasti”.
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