Donna uccisa a coltellate, marito in carcere: “La mia vita è finita”. La gelosia all’origine del dramma
28 Maggio 2018 13:18
E’ stato interrogato nella notte Xhevdet Mehmeti, il 56enne albanese accusato di aver ucciso la moglie Elca Tereziu di 51 anni, nel loro appartamento di viale Dante. In base al racconto dell’uomo, riferito dall’avvocato Angelo Rovegno, ieri pomeriggio (domenica 27 maggio) i coniugi, sposati da 21 anni, erano in casa e a scatenare l’impeto sarebbe stata la gelosia della donna nei confronti del marito.
In particolare, un messaggio inviato dal 56enne a un’anziana zia con un emoticon sarebbe stato malinterpretato dalla moglie che avrebbe telefonato al fratello per lamentarsi del comportamento del marito; da quel momento la situazione sarebbe precipitata con urla e oggetti lanciati finché lui avrebbe afferrato il coltello. “La mia vita è finita” ha aggiunto Xhevdet Mehmeti interrogato nella notte dal pm Antonio Colonna e trasferito al carcere delle Novate dove si trova in stato di fermo accusato di omicidio volontario aggravato.
Uno dei due figli della coppia, un 17enne, era nella sua stanza al momento dell’omicidio, ha udito le urla e poi il silenzio. Raggiunta la cucina, ha trovato la madre in un lago di sangue e ha chiamato la polizia. Il fratello di 19 anni è arrivato poco dopo. Xhevdet Mehmet nel frattempo si era costituito ai carabinieri e al piantone della caserma ha detto: “Ho ucciso mia moglie”.
Nei prossimi giorni si svolgeranno l’interrogatorio di garanzia per l’uomo e l’autopsia sul corpo della vittima.
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