Corsi di formazione fantasma e falsi bilanci: truffa da 3,5 milioni
09 Agosto 2018 10:47
Due imprenditori piacentini – rispettivamente legale rappresentante e amministratore di fatto di una cooperativa operante nel settore della formazione professionale – sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Piacenza per truffa, ossia per aver indebitamente percepito fondi comunitari e nazionali per oltre 3 milioni e mezzo di euro. Per loro e per altri 11 imprenditori operanti in questa e in altre società collegate anche l’accusa di falso in bilancio e bancarotta.
I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Piacenza, nell’ambito di una complessa attività di polizia giudiziaria svolta in materia di reati fallimentari, hanno compiuto diversi accertamenti, anche di natura tecnica, per verificare le cause del dissesto finanziario di alcune società e cooperative emiliane, collegate tra loro, impegnate nella gestione di corsi di formazione e di aggiornamento professionale finanziati con fondi europei e nazionali. Nel corso delle indagini è stato accertato che una cooperativa piacentina, in critiche condizioni economiche, nel corso degli anni iscriveva sistematicamente in bilancio attività fittizie riconducibili a corsi di formazione mai svolti; nel 2013, in particolare, aveva ceduto un inesistente ramo d’azienda dal valore complessivo di 5,9 milioni di euro a favore della propria società controllante, per poi procedere una sola settimana alla totale svalutazione del ramo d’azienda appena acquistato.
Condotte fraudolente per poter iscrivere a bilancio ricavi mai conseguiti, per coprire le perdite d’esercizio ed evitare così di veder azzerare o ridurre il proprio capitale sociale. Con l’iscrizione in bilancio di ricavi inesistenti la cooperativa piacentina, sull’orlo del fallimento, era in gradi di presentare una falsa situazione patrimoniale che le consentiva di accedere al fondi pubblici relativi alla formazione e di beneficiare illecitamente di cospicui finanziamenti per la realizzazione dei corsi di formazione e di aggiornamento professionale.
L’ammontare complessivo dei finanziamenti erogati dalla Regione e incassati illecitamente dalla cooperativa dal 2012 al 2016 è risultato essere di oltre 3,5 milioni di euro a carico del fondo sociale europeo (Fse), del fondo regionale disabili (Frd) e degli incentivi messi a disposizione dalla legge n. 236/93 per i lavoratori dipendenti delle imprese.
I due imprenditori piacentini sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di concorso in truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche e, nei loro confronti, è stata avanzata la proposta di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, dei beni per un valore equivalente all’importo delle provvidenze pubbliche indebitamente percepite.
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