Ragazzo di 19 anni colpito da West Nile a Mortizza. Delledonne: “Tutti i comuni devono fare i trattamenti contro le larve ogni 15 giorni”
06 Settembre 2018 17:27
Terzo caso in pochi giorni. Il West Nile ha colpito ancora nella provincia di Piacenza e questa volta a farne le spese è un giovanissimo: un 19enne che vive a Mortizza, proprio nella zona dove L’Ausl aveva isolato una trappola di zanzare positive al virus nelle scorse settimane. Il ragazzo, nei giorni scorsi, si è rivolto al pronto soccorso dell’ospedale dopo aver accusato i sintomi tipici della patologia: febbre molto alta e macchie sulla pelle. Le analisi non hanno lasciato spazio a dubbi: infezione da West Nile, una malattia in costante aumento e che in altre zone della Regione Emilia Romagna rappresenta una vera e propria emergenza. La responsabile è la zanzara comune (detta Culex) che punge soprattutto nelle ore serali e notturne e trasmette il virus. “Non esiste un vaccino – ricorda Marco Delledonne, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Piacenza – al momento il fenomeno si può solo prevenire con utili accorgimenti: installare le zanzariere, indossare abiti lunghi e chiari, evitare luoghi a rischio.
Fino ad oggi eravamo stati fortunati – ha spiegato Delledonne – mentre nelle ultime settimane abbiamo dovuto constatare il verificarsi di tre casi che non sono tantissimi per la nostra provincia ma il dato non è comunque consolante. Tutti i comuni hanno ricevuto istruzione dalla Regione di effettuare i dovuti trattamenti antilarvali ogni 15 giorni. Inoltre nel caso di manifestazioni che coinvolgano più di 200 persone nelle ore serali sono tenuti ad adottare preventivamente un trattamento adulticida”.
Gli altri due casi registrati riguardano una donna di 78 anni tuttora ricoverata in rianimazione a Piacenza in condizioni gravissime e un 60enne ricoverato a Parma il cui stato di salute è in miglioramento. Il 19enne si sta riprendendo.
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