“Ad oggi raccolte 279 sacche di sangue”. Avis premia i donatori in parrocchia a Pontenure
19 Settembre 2018 12:23
“Quando meno ce lo aspettiamo la vita ci sfida e mette alla prova il nostro coraggio: è difficile esprimere la sofferenza fisica e psicologica patita nei lunghi mesi di malattia, quando, pensavo che solo il gesto altruista di tanti uomini e donne mi consentiva di continuare a vivere e a lottare. Non siate indifferenti, non aspettate che qualcosa succeda a voi o a chi vi è vicino per reagire, abbracciate questa nobile causa”.
La testimonianza di un ammalato di leucemia mieloide, letta dal vicepresidente Giovanni Loschi, ha toccato i cuori di tutti i partecipanti alla festa sociale dell’Avis raccolti nella chiesa parrocchiale. Parole che non lasciano indifferenti e che danno valore, se ancora ce ne fosse bisogno, al gesto generoso dei donatori. “Donare sangue – ha ricordato don Mauro Tramelli all’omelia – è un gesto che coglie in pieno la logica della croce: è donare se stessi agli altri”.
Dopo la funzione religiosa, la premiazione dei donatori benemeriti aperta dal saluto del presidente dell’Avis pontenurese Giuseppe Fontana: “Grazie ai nostri donatori sono state raccolte sino ad oggi 279 sacche di sangue intero: la prova che i nostri soci sono ancora una volta sensibili ai bisogni dei più deboli”.
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