Mortizza e Gerbido, i residenti: “Ci sentiamo abbandonati”
20 Settembre 2018 05:00
Prosegue il tour di Libertà e Telelibertà nelle frazioni piacentine per fotografare la situazione a un anno dalla visita del sindaco Patrizia Barbieri durante la quale erano stati garantiti interventi tempestivi per risolvere le diverse problematiche. “Mortizza sembra sparita dalla cartina geografica”. E’ il commento di una delle residenti incontrate che si è presentata accompagnata da un gruppo di una quindicina di cittadini. “Soffriamo un forte senso di abbandono – spiega Maria Pavone -. Ad agosto, i bruchi americani si sono mangiati i rami e le foglie delle piante vicino ai giardinetti. Sono state pressoché inutili le segnalazioni alle autorità competenti”. Nel confronto con gli abitanti, emerge più volte l’impellenza delle disinfestazioni contro le zanzare nel periodo estivo, soprattutto nei pressi delle panchine, della scuola, del pullman e dell’ambulatorio medico.
La situazione a Gerbido non sembra migliore: saracinesche abbassate, la posta aperta a giorni alterni e con un aspetto fatiscente, alcuni cavi sconnessi che sbucano dagli edifici e le erbacce incolte. Le presenza del bar, della cooperativa e della scuola materna è l’eccezione che conferma la regola. La frazione, circondata rigorosamente dai campi agricoli, ha varie necessità inascoltate da anni, a partire dall’esigenza di avere una piazzetta per ritrovarsi a fare due chiacchiere.
Il Comune di Piacenza replica ai residenti spiegando che per Gerbido “è in fase di progettazione la piazza come opera di compensazione di un’azienda privata ed è prevista l’installazione di una telecamera di videosorveglianza”, mentre per Mortizza “sono stati avviati contatti con Atersir per un distributore dell’acqua pubblica a Mortizza e sarà realizzata l’asfaltatura di alcune strade”.
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