Casa della salute di Bettola: un’ora risparmiata per le cure. A Piacenza 55 persone al pronto intervento diagnostico

06 Ottobre 2018 05:00

Dal 18 luglio 2016 al 20 luglio 2017, 54 pazienti oncologici sono stati curati presso la “Casa della salute” di Bettola, punto di riferimento per la Val Nure. La distanza media per raggiungere e ritornare dall’Unità di Oncologia di Piacenza era di 81,65 chilometri con un impiego di oltre 93 minuti mentre per la CdS è sceso a 21,06 chilometri per un tempo medio di 26,35 minuti. Più le distanze e i tempi si accorciano più ne beneficiano i malati che nel 98,5% dei casi si sono detti soddisfatti di ricevere il trattamento oncologico vicino a casa. Il progetto, nato 2 anni fa, ha ricevuto il premio “Cittadinanza attiva” e l’attenzione di numerose riviste specializzate italiane. “Siamo soddisfatti – ha dichiarato Luigi Cavanna, primario del reparto di oncologia dell’ospedale di Piacenza – perché siamo riusciti a migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti.

Ma risparmiare tempo può influenzare anche la prognosi. “Spesso i pazienti arrivano dopo aver pellegrinato tra diverse strutture e quando ormai è tardi per intervenire – ha ricordato Cavanna. Ad agosto e settembre è stato quindi attivato, presso l’ospedale di Piacenza, il pronto intervento diagnostico, a cui rivolgersi in caso di sospetta malattia. Il progetto è ancora sperimentale. Sono state 55 le persone che si sono rivolte al servizio, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16.30 allo 0523/302385-302254. Tutti i pazienti sono stati visitati in due giorni. Purtroppo per 45 di loro è stata confermata la diagnosi di tumore.

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