Dismissione centrale nucleare: visita della Commissione Tecnica
12 Ottobre 2018 15:58
Punto della situazione sullo smantellamento, procedure amministrative che dovranno portare al brown field dell’area tra il 2028 e il 2032, invio dei rifiuti in Slovacchia e la nuova gestione dei rifiuti condizionati all’interno della’area della centrale. Sono i temi affrontati dalla Commissione tecnica – istituita dalla Regione a supporto del competente Tavolo della Trasparenza in merito alla dismissione della centrale nucleare di Caorso che nei giorni scorsi ha visitato l’impianto.
La riunione è stata anche l’esordio della nuova composizione dell’organismo: Antonio Cammi Professore del Politecnico di Milano, Valerio Marroni, Dirigente del Servizio di valutazione impatto ambientale della Regione Emilia Romagna che si uniscono a Sandro Fabbri, coordinatore, Paola Angelini e Attilio Raimondi degli assessorati Sanità e Attività produttive della regione, Roberto Sogni di Arpae. Facevano parte della delegazione anche Paolo Ferrecchi, Direttore Generale degli assessorati Ambiente e mobilità, il Direttore di Arpae di Parma e Piacenza Eriberto de Munari.
“Riteniamo importante tenere alta l’attenzione sulla dismissione dell’impianto – ha sottolineato Sandro Fabbri – sia perché è uno dei pochissimi casi al mondo di smantellamento di una centrale nucleare fatta in trasparenza e in sicurezza, sia in vista delle decisioni che dovrebbero essere prese a livello nazionale circa la pubblicazione della Carta dei siti potenzialmente idonei ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi che di conseguenza dovrà essere realizzato”. Il tema è stato al centro di un’audizione in Senato alla quale sono intervenuti l’Assessore regionale Paola Gazzolo e lo stesso Fabbri. Anche in quell’occasione gli esponenti regionali hanno escluso la possibilità che Caorso sia area potenzialmente idonea.
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