Cambia la manovra antismog: blocco diesel euro 4 dal 2020. Previste 2 domeniche ecologiche
17 Ottobre 2018 16:58
Accogliendo la richiesta della maggioranza dei territori la Regione Emilia Romagna ha deciso di cambiare la manovra antismog. Slitta così di due anni, con nuova decorrenza 1° ottobre 2020, il blocco dei veicoli diesel euro 4, mentre entra in vigore da subito quello dei diesel euro 3. Previsto anche il raddoppio delle domeniche ecologiche e misure emergenziali dopo 3 giorni di sforamento.
E dal mese prossimo in arrivo eco-bonus per i veicoli commerciali con contributi da 4 a 10mila euro, mentre per il 2019 sono previsti incentivi per veicoli privati con un investimento complessivo di circa 9 milioni di euro.
Le nuove misure in vigore
Le nuove misure, dunque, in vigore fino al 31 marzo 2019 per il miglioramento della qualità dell’aria prevedono: blocco dei diesel fino all’euro 3; misure d’emergenza più restrittive in caso di sforamento delle emissioni che scatteranno dopo soli 3 giorni di superamento continuativo del valore giornaliero di pm10, e che comprenderanno anche gli stessi diesel euro 4 (come lo scorso anno), e raddoppio delle domeniche ecologiche, almeno due al mese.
Gli eco-bonus per i veicoli commerciali: contributi da 4 a 10mila euro
Prenderanno il via dal mese prossimo gli eco-bonus per i veicoli commerciali destinati alle micro, piccole e medie imprese. In tutto, è a disposizione un pacchetto di 3 milioni e 850mila euro (1.850.000 di fondi regionali e 2 milioni statali) per incentivare la rottamazione dei diesel fino all’euro 4 fino a 12 tonnellate (categoria N1 e N2). Ogni impresa potrà sostituire fino a due veicoli per avere diritto a due contributi ed è ammessa anche la formula del leasing con ‘obbligo del riscatto’. Potranno essere acquistati mezzi elettrici, ibridi a benzina (full hybrid o hybrid plug in), a metano (mono e bifuel benzina) euro 6 o gpl (mono o bifuel benzina) sempre euro 6.
A seconda del mezzo acquistato sarà corrisposto in forma diretta un contributo variabile dai 4 ai 10 mila euro. E a questo, grazie a un accordo tra Regione e associazioni Anfia, Unrae e Federauto, si aggiunge uno sconto non inferiore al 15% che i concessionari dovranno applicare a chi acquisterà i mezzi con il contributo regionale. Nella manovra sono ammessi anche i veicoli già rottamati a far data dal 1^ gennaio 2018.
Le misure emergenziali: blocco dopo 3 giorni di sforamento e raddoppio delle domeniche ecologiche
Con le misure approvate oggi in Assemblea legislativa, vengono inasprite le misure emergenziali che scatteranno dopo soli 3 giorni, un giorno in meno rispetto al Pair 2020, di superamento continuativo del valore limite giornaliero di pm10 con il divieto di circolazione che si estenderà, in questo caso, anche ai diesel euro 4. Inoltre, scatterà il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa fino alla classe 3 stelle compresa (se in presenza di impianti di riscaldamento alternativi), e ci sarà l’obbligo di abbassare a 19 gradi il riscaldamento nelle case e negli uffici e a 17 gradi nelle attività produttive e artigianali. Previsto il divieto di combustione all’aperto e di spandimento dei liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili (interramento immediato dei liquami o iniezione diretta al suolo).
Per far sì che le misure emergenziali vengano rispettate, saranno potenziati i controlli e sarà applicato il divieto di sostare in strada con il motore acceso.
Le altre misure fino al 31 marzo 2019
Blocco alla circolazione dei veicoli diesel fino all’euro 3, benzina fino all’euro 1 e ciclomotori pre-euro. I divieti si applicano in via ordinaria dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 18,30, e nelle domeniche ecologiche. Norme ancora più dure in caso di sforamenti: il blocco scatterà infatti con un giorno di anticipo, 3 giorni di sforamento, rispetto allo scorso anno.
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