Il Servizio sanitario nazionale nasceva 40 anni fa, firma del protocollo per il nuovo ospedale. Bonaccini: “Dal 2019 taglio ai ticket”

13 Novembre 2018 16:24

 

Quaranta anni di storia e cambiamenti. Era il 1978 quando la legge 833 istituì il Servizio Sanitario Nazionale. Per celebrare questo importante traguardo l’Ausl di Piacenza ha organizzato un evento nella sala dei Teatini di via Scalabrini moderato dal direttore di Telelibertà e Liberta.it Nicoletta Bracchi.  

“Abbiamo pensato a questa iniziativa per riflettere sull’importanza del nostro Servizio e sulle prospettive future – ha spiegato il direttore generale Luca Baldino. In 40 anni siamo riusciti a costruire un sistema all’avanguardia e tra i migliori al mondo – ha proseguito il numero uno di Ausl – ci aspettano ancora numerose sfide: riuscire a stare al passo con i progressi della medicina, far fronte ai costi in aumento a causa della popolazione che fortunatamente vive più a lungo e far capire ai cittadini che occorre affidarsi a chi ha le competenze”.

In coda al convegno è stato sottoscritto il protocollo tra Ausl, comune, Provincia e Regione, per la realizzazione del nuovo ospedale. “E’ il primo atto formale per avviare il percorso che porterà Piacenza ad avere una nuova e indispensabile struttura – ha concluso Baldino”.

Una tappa importante, finalizzata alla individuazione del’area, ma ancor prima alla definizione di uno studio di fattibilità in base al quale sarà possibile determinare le risorse necessarie alla realizzazione del progetto.

Fuori dalla sala dei Teatini il Movimento 5 stelle ha messo in scena una protesta contro il nuovo ospedale chiedendo ai partecipanti di firmare una petizione e sollevando le problematiche relative anche agli ospedali di Fiorenzuola e Villanova.

La giornata piacentina dedicata alla sanità è stata l’occasione, per il presidente della Regione Stefano Bonaccini, per ribadire due notizie importanti per i cittadini: l’intenzione di rendere l’ospedale di Villanova un centro di eccellenza per tutto il nord Italia per quanto riguarda la riabilitazione, e l’intenzione, già a partire dal 2019, di “eliminare i super ticket per la sanità per i redditi inferiori ai 100mila euro, lasciando solo la quarta fascia (quella dei redditi più alti) e di destinare tali risorse per togliere i ticket ordinari di prima visita a tutti i nuclei famigliari con due o più figli a carico, indipendentemente dal reddito”.

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