Arresti e sequestri di beni contro la ‘ndrangheta, perquisita la casa di un piacentino
28 Novembre 2018 17:08
Un uomo residente nella nostra provincia, ritenuto contiguo a un esponente della ‘ndrangheta, è stato perquisito e la sua casa passata al setaccio da parte della guardia di finanza. Al momento non risulta indagato.
E’ arrivata a toccare anche il nostro territorio l’operazione dei finanzieri del Comando provinciale di Bologna,che, in collaborazione con i colleghi dello Scico di Roma e l’ausilio del personale di Reggio-Calabria e Frosinone, hanno arrestato tre persone considerate contigue alla cosca Iamonte di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), ritenute responsabili del reato di intestazione fittizia di beni con l’aggravante del fine di voler agevolare l’attività dell’organizzazione mafiosa.
Sequestrati inoltre beni per un valore complessivo di circa 8,5 milioni di euro: appartamenti, garage, terreni, locali commerciali, capannoni industriali e quote di società situate nei comuni di Bologna, Sala Bolognese (BO), Zola Predosa (BO), Cave (RM), Fiumicino (RM) e Montebello Ionico (RC).
La guardia di finanza ha eseguito perquisizioni nelle province di Bologna, Reggio Calabria, Roma, Piacenza, Frosinone, Cremona e Monza-Brianza.
Nella nostra provincia vive un uomo considerato vicino al 48enne ritenuto il perno del sodalizio criminale.
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