Aumentano gli infortuni sul lavoro, il presidente Anmil: “Giovani e anziani i più colpiti”
28 Novembre 2018 16:32
Non accennano purtroppo a diminuire gli infortuni sul lavoro nel Piacentino.
Con un tasso di crescita del 5,7% sono infatti passati dalle 3.616 denunce dei primi 10 mesi del 2017, alle 3.825 del corrispondente periodo dell’anno in corso. Mentre i decessi, sempre riferiti allo stesso periodo, sono passati da 5 a 6.
Andamento in linea con le rilevazioni nazionali, secondo i dati diffusi ieri dall’Inail, che parlano di un incremento del 9,4% dei morti sul lavoro – vale a dire 945 morti sul lavoro nel periodo gennaio-ottobre 2018 rispetto agli 864 denunciati nel medesimo intervallo di tempo del 2017.
“Stiamo assistendo impotenti ad un drammatico crescendo – dichiara il presidente territoriale dell’Anmil Giovanni Ferrari -. Quello che ci colpisce ancora di più è che la crescita delle morti sul lavoro ha riguardato in particolare i lavoratori under 34 e gli over 65″.
“Questi sono numeri che ci impongono di rivolgere il massimo impegno alla diffusione della cultura della sicurezza e alla formazione professionale, soprattutto ai giovani e ai meno giovani – conclude il presidente Anmil – ma non dovrebbe trattarsi di una formazione meramente normativa, quanto piuttosto di una formazione con un approccio metodologico nuovo, basato su un’analisi innovativa del rischio e sul valore e l’efficacia della testimonianza, cioè del racconto diretto di una persona che ha subìto un infortunio. I dati mostrano chiaramente che se, da un lato, sono i giovani a pagare il prezzo della precarietà e dell’incertezza, dall’altro i lavoratori più anziani si ritrovano a dover contrapporre all’esperienza, il peso di condizioni di lavoro spesso logoranti”.
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