Folle corsa in auto, Russomando risponde ai giudici: “Sono sconvolto e distrutto”. Resta ai domiciliari
12 Marzo 2019 18:18
Ha risposto a tutte le domande del giudice per le indagini preliminari Stefania Di Rienzo, dando la propria versione di quei minuti di vera e propria follia automobilistica e dicendosi “ancora sconvolto e distrutto” per aver ferito seriamente il ciclista investito in via Giordani e i tre amici amici che erano in auto con lui, schiantandosi contro un’albero all’imbocco di via Nasolini.
Luca Russomando è stato interrogato dal gip, che ha convalidato il suo arresto e confermato per lui i domiciliari, così come chiedeva il pubblico ministero Ornella Chicca. Il suo legale, l’avvocato Giuseppe Dametti, aveva chiesto la scarcerazione. Le accuse rimangono guida in stato di alterazione, omissione di soccorso, svariate violazioni al codice della strada e lesioni personali stradali.
Già tramite i social network aveva manifestato il proprio stato d’animo: Why not me”, perché non io?”. “Ce la farete tutti e quattro” è ciò che compariva nelle sue ultime “storie” di Instagram.
Poco prima delle 2.00 della notte tra sabato e domenica il 24enne (risultato alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe), ha falciato all’altezza della scuola Giordani un 31enne che stava rincasando in bicicletta accompagnato dalla fidanzata che procedeva al suo fianco e che fortunatamente non è rimasta coinvolta.
L’auto non ha arrestato la sua corsa e poche centinaia di metri dopo, alla rotatoria di via Nasolini, si è schiantata contro un albero. In seguito all’incidente, altri tre giovani a bordo della Seat Leon nera, sono rimasti feriti in maniera molto grave.
Tutti i feriti sono ancora ricoverati in condizioni gravissime, ma stabili: il ciclista a Modena, i tre ragazzi a Parma.
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