Torna in carcere il giovane già a processo per l’aggressione ai profughi
06 Aprile 2019 13:18
E’ stato portato di nuovo al carcere della Novate, da cui era uscito solo giovedì scorso, il 29enne che ieri pomeriggio ha seminato il panico tra le vie di Bettola, danneggiando le auto di passaggio e scagliando in mezzo alla strada sedie e tavolini di un bar.
Lo ha deciso il giudice del tribunale di Piacenza, che ha convalidato l’arresto eseguito ieri dai carabinieri, chiamati dai cittadini terrorizzati dal giovane, che deve rispondere di danneggiamenti aggravati, resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale per aver aggredito i militari che provavano a calmarlo. Il processo è stato fissato per maggio.
L’operaio 29enne è già imputato in un altro processo per l’aggressione avvenuta nei confronti di un 21enne della Costa d’Avorio e per il tentativo di dare fuoco alla struttura di accoglienza per profughi di via Giovanni XXIII, con l’aggravante dell’odio razziale.
Il giovane era stato messo ai domiciliari, ma poi trovato a Lissone, in Lombardia, ubriaco alla guida di un’auto e arrestato per evasione. In carcere è rimasto poco più di un mese. La scarcerazione risale a giovedì, ieri è stato protagonista di un nuovo grave episodio.
Il giovane si è scusato per quanto accaduto, dando la colpa all’alcol che aveva bevuto.
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