“Solo sette pompieri a turno”, dopo 30 anni i vigili del fuoco scioperano per 12 ore
08 Aprile 2019 13:14
La sicurezza di 180mila piacentini è nelle mani di una decina di vigili del fuoco a turno (di cui solo 7 in uscita). Nel caso si verificassero due emergenze contemporaneamente in uno dei due casi i tempi di intervento si allungherebbero a rischio e pericolo delle cose o persone coinvolte. La mancanza di organico e “una mal organizzazione interna da parte del comandante” stanno alla base dello sciopero proclamato giovedì 11 aprile dalle 8 alle 20. Per la prima volta, dopo 30 anni, i vigili del fuoco di Piacenza incroceranno le braccia per ben 12 ore (garantendo il servizio minimo). Lo stesso giorno, dalle 10 alle 12, si terrà anche un presidio nel piazzale antistante la sede di strada Valnure a cui sono invitati tutti i cittadini per spiegare loro le problematiche con cui i pompieri si scontrano quotidianamente.
“Al comando di Piacenza – fanno sapere Massimiliano Clini di Conapo e Giovanni Molinaroli di FP Cgil – a fronte di un organico teorico di 191 unità, oggi il servizio di soccorso viene garantito da 145 uomini su 4 turni di lavoro e cioè 36 contro i 47 previsti. In tutta la provincia il servizio di soccorso viene garantito mediamente da 25 unità suddivise tra i distaccamenti di Fiorenzuola, Castel San Giovanni, Bobbio e la sede centrale. Come se non bastasse – proseguono i sindacalisti – alla carenza di personale aggiungiamo l’inadeguatezza di alcuni mezzi che hanno alle spalle oltre 25 anni di carriera. I due rappresentanti sindacali attaccano anche il loro dirigente: “Chiediamo che il comandante (Francesco Martino in servizio a Piacenza da 8 anni) si prenda la responsabilità di riorganizzare il lavoro del comando centrale”.
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