“Tariffa giornaliera troppo bassa”: a rischio il bando per la gestione dei profughi
21 Aprile 2019 04:25
Molti dicono di non vedere un soldo da luglio. Altri ancora hanno già fatto le valigie e chiuso il centro di accoglienza alla fine dell’anno. Chi non lo ha fatto lo sta per fare. La cifra assegnata a ogni gestore si è infatti abbassata ancora; i servizi, dal corso di alfabetizzazione allo psicologo, vengono tagliati e spuntano, nero su bianco, richieste difficili da gestire, come l’usare piatti di plastica ogni giorno e il dosare le minestre.
Quasi nessuno, a queste condizioni, dice di voler partecipare ancora al bando da 23.845.050 euro per la gestione di novecento richiedenti asilo e 200 eventuali nei cosiddetti “centri collettivi”. Chiuderà il 29 aprile, tra una settimana, ma si rischia di andare verso il bando deserto, esattamente come già accaduto in questi giorni a Reggio Emilia e Modena, mentre l’anno scorso erano stati in ventisei – per un totale di 90 strutture – a farsi avanti. Dietro ai “No”, ci sono carteggi, telefonate, mail, incontri con la prefettura durati giorni e proposte che i gestori considerano non solo «deludenti» ma anche “offensive per il lavoro svolto in questi anni”.
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