“Lo salva” dal finto poliziotto e poi pretende seimila euro: 20enne ai domiciliari
25 Aprile 2019 10:51
Una messa in scena decisamente articolata per spillare quattrini a un minorenne e che é costata gli arresti domiciliari ad un marocchino di vent’anni, residente a Calendasco dove, lo scorso 20 aprile, sono intervenuti i carabinieri del comando di Piacenza, oltre ai colleghi della stazione di San Nicolò.
Stando alle ricostruzioni della vicenda, il 20enne, con precedenti di polizia, lo scorso mese di gennaio, avrebbe organizzato un incontro in un parco pubblico: presenti all’appuntamento un amico minorenne del giovane nordafricano che avrebbe mostrato alla vittima un pacchetto di sigarette contenente droga.
Improvvisamente si sarebbe palesato tra i due, fingendosi agente di polizia, un altro amico del ventenne magrebino: 4.500 euro per “chiudere un occhio” e lasciare indisturbati i due all’interno del parco. La richiesta di denaro è stata l’ultimo atto prima dell’ingresso in scena del marocchino di vent’anni che ha finto di pagate il poliziotto fasullo per “sistemare le cose”.
A quel punto é scattata l’estorsione nei confronti della vittima alla quale è stato richiesto il “rimborso” della somma versata al “poliziotto”, con l’aggiunta di altri 1.500 euro: totale, seimila euro. Il giovane ha racimolato i primi 500 euro e ha consegnato la cifra al suo aguzzino: le minacce feroci lo hanno però indotto a raccontare tutto al padre che si è così rivolto ai carabinieri che hanno interrotto l’inquietante azione del nordafricano che dovrà ora rispondere di estorsione aggravata.
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