Cancelli aperti al Siboni. Impianto alla mercé di ladri e vandali
07 Maggio 2019 05:00
Tribune, infermeria, bagni, campi da gioco e d’allenamento accessibili a chiunque. Anche a ipotetici soggetti malintenzionati, come ladri o vandali. Fortunatamente, ad oggi, l’impianto sportivo “Siboni” (ex sede del Pro Piacenza prima del fallimento della società di Maurizio Pannella) è ancora in buona salute. Ma i cancelli aperti – come segnalato in due o tre occasioni da qualche cittadino – rischiano di offrire un facile “passepartout” per mettere piede sul prato da gioco e in alcuni ambienti interni. Le ultime fotografie della serratura non chiusa del “Siboni” risalgono alla mattina di venerdì scorso, quando le porte della struttura sportiva nel quartiere Besurica sono state trovate prive di qualsiasi giro di chiave. Insomma, con l’entrata libera a tutti.
Stefano Rapacioli, “tuttofare” dell’impianto comunale e responsabile del settore giovanile, non se ne capacita: “Lo stadio è stato dato in gestione all’Asd Folgore, grazie alla quale i bambini del Pro Piacenza continuano ad allenarsi al martedì, mercoledì, giovedì e sabato. Mi occupo della manutenzione, dello sfalcio dell’erba, della chiusura dei campi e dell’accensione dell’allarme. Purtroppo, però, le chiavi del Siboni sono in mano a troppa gente. Mi auguro che non si sia intrufolato qualcuno. Nelle scorse settimane, un gruppo di ragazzi si è introdotto dal cancello di via De Longe e, attraverso un buco nella rete, ha giocato a calcetto. Il giorno dopo, ho messo un catenaccio al varco”.
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