Al pronto soccorso di Piacenza 61.480 accessi nel 2018, 15mila a Castello e Fiorenzuola
13 Maggio 2019 15:39
Nel 2018 gli accessi al pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza sono stati 61.480: in tutta la nostra provincia, sommando anche quelli degli ospedali di Castelsangiovanni (14.925) e Fiorenzuola (15.388) gli accessi sono stati 91.793. In Emilia Romagna, invece, nei pronto soccorso dei vari ospedali gli accessi registrati nel corso dello scorso anno sono stati poco più di un milione e mezzo.
Vista dunque l’importanza di tali strutture sanitarie, che rappresentano una delle principali porte d’ingresso all’ospedale e che rivestono un ruolo fondamentale nella presa in carico dei pazienti in condizioni di elevata gravità, la Regione ha deciso di stanziare sette milioni di euro per dotare i nosocomi dell’Emilia Romagna di nuovi pronto soccorso. L’idea è quella di ripensare gli spazi, rendendoli più moderni e confortevoli con ancora più personale specializzato (previste circa 130 nuove assunzioni tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari), riorganizzando al tempo stesso la presa in carico dei pazienti, con una permanenza che non potrà andare oltre le sei ore. L’obiettivo finale di questo piano regionale è quello di ridurre al massimo i tempi di attesa per le persone.
Il tempo di permanenza è considerato, a livello internazionale, una misura utile per valutare, e quindi migliorare, le performance dell’intero processo di emergenza. Di fatto, è il tempo che intercorre tra l’accesso del paziente in Pronto soccorso (registrazione) e l’uscita (chiusura del caso); racchiude, quindi, tutti i passaggi e le relative attese intermedie. A livello nazionale è in discussione da diversi anni uno standard di 8 ore. In Emilia-Romagna circa l’85% già si conclude in media in meno di 6 ore, l’obiettivo è quello di garantirlo per tutti.
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