Detenuto in ospedale aggredisce e ferisce due agenti della polizia penitenziaria

23 Maggio 2019 12:48

Due agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti e feriti da un detenuto che stavano piantonando al reparto di Igiene e salute mentale dell’ospedale di Piacenza. Entrambi se la caveranno con sei giorni di prognosi.
Uno dei poliziotti era già stato aggredito poco più di un mese fa dallo stesso carcerato, sempre in ospedale, ed era stato medicato con 30 giorni di prognosi.

“Il detenuto, con forti problemi psichiatrici – affermano  Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale – da moltissimo tempo sistemato nel reparto Osservazione psichiatrica della casa circondariale di Piacenza, aveva già creato una moltitudine di danni, con continua rottura di vetri, telecamera e suppellettili vari, oltre a tenere un comportamento violento, sia con il personale infermieristico, sia con lo stesso personale si polizia in servizio all’interno del reparto di osservazione”.
Proprio nel reparto, secondo Gennaro Narducci (segretario regionale Uspp) “mancherebbero precise tabelle di servizio, al fine di disciplinare gli esatti compiti del poliziotto penitenziario. Tra l’altro, succede spesso che sabato e domenica non siano reperibili psichiatri e psicologi, necessari per affrontare situazioni di emergenza”.

Un altro aspetto di non poco conto è proprio il servizio di piantonamento di 9 ore presso il reparto di Igiene mentale dell’ospedale. “Ai poliziotti – continuano Durante e Campobasso – non è concesso nessun cambio per la consumazione del pasto e non capiamo come potrebbero mangiare all’interno della struttura ospedaliera, visto che effettuano costante ed assiduo controllo sul detenuto e sugli spostamenti che lo stesso compie interno della struttura”.

I sindacati chiedono quindi alla nuova dirigente delle carcere delle Novate “concrete iniziative a tutela del personale di polizia penitenziaria”

LA NOTA DEI SINDACATI DI POLIZIA PENITENZIARIA

© Copyright 2024 Editoriale Libertà