Valtrebbia in ginocchio: a Cerignale massi rischiano di investire le case, nella valle del Penice ponte di emergenza per le famiglie isolate

29 Maggio 2019 17:01

C’è mancato poco perché i massi e detriti investissero le case. Pericolo scampato a Cerignale dove, tra Lisore e Zermogliana, una frana ha causato la caduta di una parete rocciosa, con enormi massi che sono precipitati con violenza e velocità sulla strada, bloccandola completamente. “Abbiamo provveduto a transennare la zona e a metterla in sicurezza – spiega Massimo Castelli, sindaco di Cerignale – per un soffio i blocchi non sono caduti sulle abitazioni che si trovano sotto la strada. Per fortuna si tratta di case utilizzate nel periodo estivo e quindi al momento disabitate, non c’è stata quindi la necessità di sgomberarle. Domani è previsto un sopralluogo della protezione civile per individuare la modalità corretta per la rimozione” .

Situazione critica anche a Bobbio dove nella valle del Penice si è riversata una vera e propria bomba d’acqua, e le strade sono state invase dal Dorbida. I vigili del fuoco, nonostante il maltempo, sono riusciti a realizzare un ponte tibetano per creare un collegamento ed evitare l’isolamento di molte famiglie. “L’emergenza non è ancora finita – spiega il sindaco di Bobbio Roberto Pasquali – stanotte è prevista ancora un’allerta rossa della Protezione Civile”.

 

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