Piacentino impegnato nella demolizione del ponte Morandi: “Scenario apocalittico”
05 Giugno 2019 04:05
“Le immagini televisive e le foto non rendono l’effettiva situazione che ci si trova di fronte. È uno scenario apocalittico“. Maurizio Mosconi, tecnico piacentino di una ditta di manutenzione meccaniche, è reduce da una missione di lavoro nel cantiere sottostante a ciò che rimane del ponte Morandi, a Genova.
Per conto di una ditta di Perugia per la quale lavora da diversi anni, Mosconi ha proceduto con alcuni interventi sui mezzi impegnati nell’opera di demolizione del viadotto.
“Si tratta di interventi molto delicati – ha spiegato il piacentino, noto anche negli ambienti calcistici per la sua attività di direttore sportivo – che richiedono particolare attenzione da parte degli operatori. Il problema è legato agli impianti sottostanti al ponte: fognature, tubature varie devono essere rimosse e spostate per evitare che il crollo dello scheletro del ponte produca danni maggiori. Sono stato impegnato su centinaia di cantieri, ma ciò che ho provato a Genova è stata un’emozione unica, purtroppo: ci si rende conto dell’immensità della tragedia. Il primo impatto mi ha lasciato letteralmente senza fiato”.
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