Stop alle zanzare. Nel 2018 in regione 21 vittime per i virus trasmessi
12 Giugno 2019 12:00
Arriva l’estate, e puntualmente si presentano ospiti indesiderati e molesti, che possono trasmettere malattie virali anche pericolose: le zanzare. Accortezze e consigli pratici su cui punta la campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna, pronta a partire. “Zanzara e altri insetti, impara a difenderti”: questo il messaggio scelto per il 2019, a cui si affianca l’invito “Conosci, previeni, proteggi”. Non solo la famigerata zanzara tigre, infatti, rappresenta un rischio in quanto in grado di trasmettere virus quali Chiukungunya, Dengue o Zika, ma anche quella comune – del genere Culex – può diffondere malattie come West Nile, mentre i pappataci sono vettori del parassita della Leishmaniosi. Nel 2018 in Emilia-Romagna i casi confermati di Dengue, tutti importati, sono stati 13, quelli di infezione da West Nile virus, tutti autoctoni,198 (101 forme neuroinvasive, 70 febbri e 27 infezioni asintomatiche), di cui 21 mortali. Non è stato segnalato alcun caso confermato di Chikungunya e Zika virus.
A disposizione dei cittadini tutto il materiale utile e scaricabile dal sito www.zanzaratigreonline.it. “La prevenzione è fondamentale – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Quest’anno abbiamo deciso di far partire con un mese d’anticipo il piano contro le arbovirosi.
Anche i cittadini possono fare la loro parte adottando semplici accorgimenti: alle zanzare basta pochissima acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi. Per questo è importante eliminare i sottovasi e, dove non è possibile, evitare il ristagno d’acqua al loro interno. Occorre pulire adeguatamente i tombini dei giardini condominiali e coprirli con una rete zanzariera. Non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto. Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, ed eventualmente introdurvi pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.
E’ buona abitudine vestirsi sempre con abiti di colore chiaro, indossare capi di abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla pelle e sugli abiti (con cautela nei bambini e nelle donne incinte). Per ridurre la presenza delle zanzare all’interno delle abitazioni si consiglia di utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, in quest’ultimo caso sempre con le finestre aperte.
Ampliato, inoltre, il periodo di monitoraggio dei casi sospetti, cioè delle persone che potrebbero essere vittime della trasmissione dei virus: prima era dal 1° giugno al 31 ottobre, quest’anno è già partito lo scorso 1° maggio e sarà operativo fino al 30 novembre. E’ previsto un campionamento straordinario di altre specie di uccelli, come stormi e piccioni- oltre a gazze, corvi e ghiandaie già monitorate – per verificare se abbiano o meno un ruolo nella circolazione virale. Per rendere possibile tutto questo, la Regione ha aumentato di 200mila euro le risorse che ogni anno assegna ai Comuni per le attività di disinfestazione: un sostegno finanziario che, per il 2019, sale complessivamente a 1,2 milioni.
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