Incendi boschivi: “I Comuni mantengano alta l’attenzione”
13 Giugno 2019 05:00
Ogni anno, specialmente durante il periodo estivo, scoppiano incendi che interessano migliaia di ettari di verde e che potrebbero essere evitati o limitati nel danno prodotto con comportamenti preventivi. Motivo per il quale, in prefettura a Piacenza, si è tenuta ieri una riunione per esaminare i principali punti di interesse presenti nella direttiva emanata dal presidente del Consiglio dei Ministri, recante le raccomandazioni operative relative alla prossima stagione estiva per fronteggiare più efficacemente gli incendi boschivi.
Dalla riunione è emerso, come peraltro conforme al trend nazionale, che nel Piacentino, nel corso del 2018, non ci sono state evidenze di incendi, anche se il viceprefetto Leonardo Bianco ha ribadito che è necessario mantenere alta l’attenzione sui possibili rischi connessi non solo a condotte dolose ma anche a quelle colpose che creano le condizioni favorevoli per l’innesco e la propagazione degli incendi. In particolare, ha posto l’accento sulla necessità, evidenziata dal dipartimento di Protezione civile, di stimolare i Comuni sulla puntuale esecuzione degli adempimenti di competenza, tra cui l’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco nonché dei piani comunali di protezione civile, con speciale riguardo alle procedure di informazione della popolazione.
Il dottor Fabrizio Marchi, rappresentante dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, ha ricordato che il Piano regionale in materia analizza le aree storicamente di maggiore rischio (Alta Val Nure ed Alta Val Trebbia), le risorse disponibili (circa 100 volontari Aib formati e costantemente aggiornati che svolgono anche attività di prevenzione e informazione) nonché il modello di intervento. Quest’ultimo aspetto vede impegnati a stretto contatto il volontariato e le componenti istituzionali più fortemente interessate, come i vigili del fuoco per il soccorso tecnico urgente e il coordinamento operativo, nonché i carabinieri forestali per gli aspetti riconducibili alle attività di polizia giudiziaria. Come negli scorsi anni, l’ingegner Francesco Scrima, rappresentante del comando provinciale dei vigili del fuoco, ha sottolineato che saranno presi accordi con la Regione per integrare le risorse del volontariato già disponibili con una squadra dei vigili del fuoco destinata a questa finalità.
Il Capitano Amerigo Filippi dei carabinieri forestali, ha inoltre evidenziato che i territori di questa provincia maggiormente sensibili al tema, sono tutti dotati del catasto delle aree percorse dal fuoco e che in caso di emergenza o di avvistamento di incendi è sempre auspicabile che, con prontezza, se ne dia informazione al 115 o al 112 per gli interventi del caso. Il viceprefetto Bianco, alla luce delle considerazioni svolte, ha comunicato che sarà predisposta una circolare a tutti i Comuni e agli enti proprietari delle strade per informare sugli esiti dell’incontro e sui suggerimenti emersi che possono senz’altro ulteriormente migliorare la risposta del sistema sia in fase preventiva che in una di tipo emergenziale. In particolare è stata sottolineato l’importanza di mantenere pienamente fruibile la rete viaria soprattutto nelle zone montane.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE