Infezioni prese in ospedale, a Piacenza 12 richieste di risarcimento. Liquidati 325mila euro
22 Giugno 2019 16:15
Dal 2014 al 2018 l’azienda sanitaria di Piacenza ha ricevuto 12 richieste di risarcimento per infezioni ospedaliere, ossia insorte durante il ricovero in ospedale o poco dopo le dimissioni del paziente, senza che ne presentasse prima del suo ingresso.
La somma liquidata dall’Ausl ai pazienti che hanno lamentato questa problematica è stata pari a 325mila euro, divisa in tre casi: uno da 11mila euro nel 2014, uno da 225mila euro nel 2015 e uno da 89mila euro nel 2017.
Negli ultimi quattro anni, i cittadini colpiti nelle strutture di competenza dell’azienda sanitaria di Piacenza da quella che tecnicamente si chiama Ica (infezione correlata all’assistenza) sono stati 26, accertati su un campione di 357 pazienti, pari al 7,3%. Dieci i casi di infezione respiratoria, 6 alle vie urinarie, 5 per la presenza di batteri nel sangue e 5 in sito chirurgico.
I dati sono contenuti in una risposta che la giunta regionale ha fornito al consigliere regionale Giulia Gibertoni (Movimento 5 Stelle) che aveva effettuato un accesso agli atti “per fare chiarezza sulle infezioni nosocomiali, anche alla luce di quanto accaduto nei mesi scorsi con la diffusione del batterio killer Chimera che ha provocato decessi anche nelle nostre strutture sanitarie”.
IL COMUNICATO DI GIULIA GIBERTONI MOVIMENTO 5 STELLE
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