“Appartiene alla ‘ndrangheta e la favorì”: arrestato Giuseppe Caruso, presidente del consiglio comunale di Piacenza

25 Giugno 2019 07:23

Nuovo colpo alla ‘ndrangheta in Emilia Romagna: la polizia ha arrestato 16 persone, presunte appartenenti alle cosche che da tempo operano nella regione e che sono storicamente legate ai Grande Aracri di Cutro, compresi il boss Francesco Grande Aracri ed i figli Salvatore e Paolo. Un centinaio le perquisizioni in tutta Italia nei confronti di soggetti che, pur non essendo destinatari della misura cautelare, sono comunque risultati collegati alla cosca.
Tra gli arrestati, il presidente del consiglio comunale di Piacenza Giuseppe Caruso, esponente di Fratelli d’Italia. Secondo le accuse, grazie al suo ruolo di funzionario all’Agenzia delle Dogane favorì la cosca (a cui appartiene secondo gli investigatori) in una truffa all’Unione europea in tema di agricoltura.
Le indagini nei confronti dei presunti appartenenti alle famiglie di ‘ndrangheta sono state coordinate dal Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia e condotte dagli uomini della Squadra mobile di Bologna in collaborazione con quelle di Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Gli arrestati sono accusati di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, danneggiamento e truffa aggravata. Per eseguire le misure cautelari sono impegnati oltre 300 agenti.

IL VIDEO DELL’ARRESTO DI GIUSEPPE CARUSO

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