Il Pd attacca: “Piacenza umiliata, duro colpo al sindaco e alla maggioranza”
25 Giugno 2019 12:30
L’arresto di Giuseppe Caruso, “è un fatto gravissimo che umilia la nostra città e getta discredito sulla massima istituzione cittadina, il Comune“. Lo scrive il segretario provinciale del Partito democratico Silvio Bisotti, in riferimento all’operazione contro la ‘ndrangheta che ha visto finire in manette 16 persone, tra cui il presidente del consiglio comunale di Piacenza, Caruso.
“Mantenendo fermo il principio della presunzione di innocenza fino a prova contraria – aggiunge il Pd – è chiaro che il ruolo istituzionale importante ricoperto da Caruso risulta incompatibile con le ombre sollevate dall’inchiesta e assesta un duro colpo alla credibilità dell’amministrazione Barbieri e della maggioranza che la sostiene oltre che, anche sul piano nazionale, su una forza politica, Fratelli d’Italia, verso la quale forse in modo troppo affrettato sono confluite personalità di spicco della politica piacentina. Al di là di facili strumentalizzazioni dobbiamo prendere atto delle macerie che il governo locale ha fatto di questa città e della debolezza del sindaco a farvi fronte”.
Bisotti lancia poi un appello “a tutte le forze sane, tante, al di là anche delle appartenenze politiche, affinché si ritrovi il senso di una comunità meritevole di una città onesta, pulita, ordinata, sicura partendo dalla consapevolezza condivisa che il caposaldo, per tutti, ma a maggior ragione per chi ricopre ruoli istituzionali deve essere, senza ombra di dubbio, il rispetto della legalità. Ciò che fino a ieri sembrava scontato ma che, purtroppo, oggi dobbiamo, nostro malgrado, riconsiderare come valore da riaffermare”.
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